La partnership di Guiding Cities ha sviluppato il seguente modello e dei parametri per un quadro di riferimento per la qualità dei servizi.
Il modello può essere visionato e scaricato qui in diverse lingue:
- Italiano (continua sotto) o Download della versione stampabile
Il concetto di “orientamento”:
Esiste una pluralità di definizioni nell’ambito dell’orientamento e sarà quindi utile condividere un significato comune. “Education and career guidance” (orientamento allo studio e al lavoro) è il termine maggiormente utilizzato in questa proposta ed è anche il termine usato dalla Commissione Europea in riferimento alle strategie, alle politiche e alle misure da adottare per ridurre la dispersione scolastica (Early school leaving – ESL). La nostra proposta è mirata ad analizzare questo concetto e i suoi obiettivi per vedere se corrisponde con il modello GCities.
“Rendere più facile per i cittadini prendere decisioni realistiche per quanto riguarda le opportunità di apprendimento e di carriera, sia per interesse degli individui stessi che per il bene della società nel suo complesso”
“Make easier for citizen to make realistic decisions about learning opportunities and careers – for the individual’s own sake and for the good of society as a whole”
Euroguidance Denmark
La visione del modello GCities:
Il Modello GCities è centrato sulle esigenze dei cittadini. Secondo questo principio, per migliorare l’orientamento e quindi ridurre la dispersione scolastica (ESL) è necessario definire un modello che articoli nel dettaglio tutti i possibili servizi e le risorse di orientamento di una comunità in un contesto locale.
La lotta contro la dispersione scolastica non è compito solo delle scuole: anche altri attori della comunità locale possono svolgere un ruolo cruciale nella riduzione della dispersione e nel miglioramento delle scelte dei percorsi educativi, formativi e professionali: da un lato c’è una pluralità di servizi e risorse di orientamento fornite da soggetti pubblici e privati; dall’altra parte abbiamo tutti i livelli nazionali e regionali degli stakeholders dei sistemi di istruzione, di formazione e di orientamento, dei decisiori politici, delle autorità locali, dei tecnici e operatori di orientamento, che possono contribuire alla riduzione della dispersione scolastica e formativa.
Il quadro politico:
Anche se l’orientamento è un ambito trasversale che ha un impatto su diversi settori a livello nazionale, regionale e locale, l’evidenza dimostra che la maggior parte dei sistemi hanno un focus settoriale e non hanno una strategia inclusiva nazionale. Per la definizione del Modello GCities cercheremo di promuovere un sistema integrato di orientamento indirizzato a favorire una prospettiva di apprendimento permanente, nella quale l’orientamento possa svolgere un ruolo centrale per aumentare i livelli di attivazione degli individui nell’apprendimento, creando chiari collegamenti tra i percorsi di apprendimento e di lavoro e promuovendo l’acquisizione delle capacità di progettazione e gestione della propria carriera (Career management skills).
Parametri principali:
In questa sezione descriviamo i parametri principali che saranno considerati nella definizione del Modello GCities. I parametri sono una parte centrale del Modello GCities. Sono i “mattoni” per definire ed organizzare la raccolta di buone pratiche, per la valutazione nell’ambito dei gruppi di lavoro. Inoltre, una volta che sono stati rivisti, potranno diventare la base per la checklist e per le azioni pilota.
PARAMETRI | DESCRIZIONE | ELEMENTI CHIAVE |
Governance e coordinamento | Un quadro di governance per promuovere sistemi di orientamento coerenti e coordinati a livello nazionale/regionale/locale, per articolare meglio e rafforzare i servizie le risorse di orientamento che hanno come target le esigenze dei cittadini inogni momento della loro vita. Strategie specifiche, piani e partenariati per combattere la
dispersione scolastica. |
Strategia e politiche: priorità politica, impegno finanziario, le politiche e forte coinvolgimento ditutte le parti interessate |
Coordinamento tra stakeholders e attori del sistema: strutture o meccanismi di coordinamento | ||
Coordinamento intersettoriale /partenariati multiservizi | ||
Adattamento / applicazione locale: servizi e risorse che rispondono a concreti bisogni locali (approcciobottom-up, dal basso verso l’alto) e coinvolgimento di servizi delle comunità locali (iniziative dal basso verso l’alto) | ||
Accessibilità e conoscenza dei servizi | Tutti i cittadini hanno il diritto di accedere ai servizi di orientamento per tutta la vita. I servizi devonoadottare azioni appropriate e garantire la conoscenza e la visibilità al pubblico. | Tutti i cittadini hanno il diritto di accedere ai servizi di orientamento in qualsiasimomento della loro vita. |
Per migliorare l’accessibilità, i servizi di orientamento devonoavere visibilità per garantirne la conoscenza da parte dei cittadini | ||
Azioni di comunicazione per migliorare la consapevolezza delrapporto tra orientamento esuccesso formativo | ||
Metodologie di erogazione | Una combinazione di metodi per l’erogazione dei servizi e delle attività di orientamento determina l’accessibilità ai servizi e alle risorse di orientamento disponibili, ecorrisponde ad una vasta gamma di profili e di bisogni per contrastare la dispersione scolastica. | Metodi di gruppo, risorse online e servizi telefonici garantiscono unaccesso più ampio all’orientamento |
Riconoscimento della diversità degli individui e dei loro bisogni -metodi individuali (one to one)consentono una miglior personalizzazione degli interventi
in base alle esigenze di ogni persona |
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Interventi progressivi (a partire dai primi anni) e interventi programmatici risultano piùefficaci rispetto a singoli interventiisolati | ||
Servizi di orientamento scolastici o attività extra-scolastiche e servizi di orientamento esterni (servizi locali, ONG, imprese private, …) | ||
Misure e profili | I servizi e le risorse di orientamento sono molto importanti nel motivare i cittadini e mantenerli attivi nei percorsi d’istruzione e della formazione permanente. Le misure di prevenzione, intervento e compensazione sono azioni fondamentali per affrontare la dispersione scolastica. | Misure a favore dell’orientamento permanente (apprendimento) |
Misure di orientamento per prevenire la dispersione scolastica | ||
Misure di orientamento per intervenire quando gli studentisono a rischio di abbandonoscolastico e formativo | ||
Misure di orientamento per compensare e coinvolgere nuovamente i drop-out(programmi di seconda opportunità, programmi di educazione degli adulti, …) | ||
Misure di orientamento per facilitare le transizioni (all’interno dell’istruzione o dalla scuola al lavoro) | ||
Obiettivi e bisogni | L’orientamento è considerato un obiettivo generale e un principio del processo formativo che sostiene le persone nel gestire al meglio le loro scelte e nell’assumere responsabilità per la propria crescita e lo sviluppo personale. Viene identificato come un elemento positivo nell’ambito delle misure contro la dispersione scolastica. | Informare sulle opzioni di studio e le prospettive di lavoro pergarantire scelte consapevoli |
Per sostenere le persone nelle loro scelte di istruzione e identificare lecarriere (percorsi), che possono essere di loro interesse | ||
Sviluppare le competenze (e le abilità) necessarie per prenderedecisioni sull’istruzione e sullavoro futuro (capacità di gestione della propria carriera lavorativa – Career management skills) | ||
Competenze e capacità per operatori |
Le competenze, la formazione e la disponibilità dei professionisti chefanno orientamento sono fattori chiave per i servizi di orientamento efficienti.Particolare attenzione deve essere data a coloro che si occupano di dispersione scolastica. | Le competenze e gli standard professionali degli operatori (e la terminologia condivisa per il settore) |
Programmi di formazione comuni offerti agli operatori di orientamento di tutti i settori | ||
Formazione pedagogica supplementare per chi si occupa di dispersione scolastica | ||
Promozione della professionalizzazione e miglioramento delle qualifiche | ||
Attività come la raccolta di esempi di buone pratiche e (scambio di) conoscenze, servizi e risorse di orientamento sperimentali e di sviluppo | ||
Quadro comune e standard di qualità | Set di principi comuni, linee guida, criteri e strumenti per sviluppare e assicurare la qualità nei servizi di orientamento. Specifiche per affrontare la dispersione scolastica | Standard di qualità: specifiche tecniche che aiutano a chiarirecosa aspettarsi quando si offrono /utilizzano servizi di orientamento |
Indicatori misurabili:coinvolgimento del cittadino/utente, competenzadell’operatore, fornitura e
miglioramento di servizi, costi- benefici per individuo / società / governo |
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Valutazione delle prestazioni e dell’efficacia | Progettazione, gestione, valutazione e miglioramento continuo per sistemi /servizi di orientamento. I dati e la valutazione delle politiche e dei servizi di orientamento rivolti a combattere ladispersione scolastica | Raccolta dati e indicatori |
Valutazione della prestazione | ||
Valutazione dell’efficacia / impatto per l’individuo / per la società |